QUESTIONE DI “POLTRONE”. CADUCEO RISPONDE ALLA LETTERA PLURISINDACALE CHE LA CHIAMA IN CAUSA

 

COM’è DURA RISCHIARE DI DOVER “MOLLARE” LA POLTRONA

E’ il primo pensiero  che  ci viene in mente leggendo il vostro comunicato  e ci fa sorridere la paura che si legge chiaramente tra le righe affannate….

Non ci meraviglia il tentativo di infangare  l’immagine  della nostra Associazione, di chi, come noi, ha raccontato in questi anni e continua a raccontare , il fallimento di una amministrazione inefficiente, disorganizzata , priva di progettualità, che non riesce a  smentire, con i documenti, parole  che raccontano una verità inesistente.

La attuale maggioranza,  ovviamente,  avrebbe preferito nascondere tra le mura dell’ONAOSI il proprio operato di 5 anni, senza renderlo noto ai chi finanzia l’Ente, cioè  i sanitari.

Per  la Caduceo  parlano i documenti, i fatti accaduti e resi oggettivi dalle delibere.                                                               Tutto il resto è “fanta-amministrazione”!

La Caduceo si oppone ad amministratori che hanno ampiamente dimostrato in  questi 5 anni le proprie  (in)capacità e le proprie finalità.  Rifiuta una cattiva amministrazione dell’Ente e lo difende da pericoli di fallimento  per TUTTI , non solo  per gli ex assistiti!!

Come difese l’ONAOSI,  PER TUTTI,  negli anni 80 ed evitò la soppressione di questo Ente ritenuto, a torto,  inutile. Ma allora lo difese INSIEME agli amministratori dell’ONAOSI perché quegli ILLUMINATI  AMMINISTRATORI  procuravano benefici all’Ente, NON DANNI .

Questa eterogenea alleanza di sindacati non è compatta neanche nel programma  : l’attuale Presidente, ricandidato, si affanna in ogni luogo Istituzionale a ribadire la centralità dell’amministrazione a Perugia (dopo aver appoggiato la proposta , fallita, di spostare la sede a Roma) e uno dei suoi alleati , solo qualche giorno fa, ha scritto agli associati del suo sindacato (CISL) “….la politica di accentramento dell’ONAOSI a Perugia è dannosa ed anacronistica ……”.

Sappiamo bene di aver procurato e di procurare molto “fastidio” al palese progetto di “spartizione delle poltrone” (ben 39  ne avete “progettato” per poterci entrare tutti).

Noi siamo sicuri di possedere la giusta conoscenza dell’Ente e soprattutto il completo disinteresse personale per poter bene amministrare e finalmente “invertire” una rotta che, altrimenti,  porterà l’Ente alla deriva.

E se tutto questo vi procura affanno e paura…..ci dispiace, ma non riuscirete ad evitare che la verità  venga riportata fuori dalle ristrette mura della Amministrazione Centrale.  Perché chi paga ha il diritto di sapere COME vengono impiegati i contributi che versa.

 

Ah come è duro rischiare di dover “mollare la poltrona”…

Clicca qui per il comunicato plurisindacale

 

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